Treviso insolita: esperienze e curiosità da scoprire
Scommettiamo che tutti pensate a Treviso solo come sinonimo di Tiramisù?
In realtà Treviso è molto di più: una città elegante e tranquilla che nasconde esperienze insolite, curiosità sorprendenti e luoghi fuori dai soliti giri.
Se cercate cosa fare a Treviso in un giorno o volete una pausa dalla frenesia di Venezia, preparatevi a scoprire una Treviso davvero… insolita.
Che sia per un giorno o per un weekend, Treviso è la città perfetta per perdersi in posti segreti e pieni di misteri – una città diversa, lontana dai soliti giri turistici.
Se siete curiosi di vivere un’esperienza insolita a Treviso, restate fino alla fine: vi sveleremo come esplorare la città in modo nuovo con ClueGo, il tour autoguidato a enigmi che trasforma ogni angolo in una scoperta.
Ecco cosa troverete nell’articolo:
Curiosità e Tour Alternativi a Treviso
La nascita del Tiramisù
I mulini di Treviso
Il Conte Rinaldi
La Strega della Siccità
La Città dipinta
Scopri il lato più misterioso di Treviso con ClueGo, il tour autoguidato a enigmi per esplorare la città in modo diverso
Curiosità e Tour Alternativi a Treviso
Lo sapevate che Treviso ha dovuto affrontare un lungo periodo di siccità a causa di una strega? O che, grazie ai suoi canali, è una delle città italiane più legate alla tradizione dei mulini?
Dietro le sue vie eleganti si nasconde una città diversa, fatta di storie curiose, leggende e scorci che pochi conoscono.
Se cercate esperienze originali a Treviso o un tour alternativo per scoprire luoghi fuori dai soliti giri, ecco 5 gemme nascoste che vi porteranno nel suo lato più misterioso.
La nascita del Tiramisù
Chi non conosce il Tiramisù di Treviso, il dolce che ha conquistato il mondo partendo da una piccola città veneta?
Il nome viene dal dialetto “tireme su” – “sollevami il morale” – e non poteva esserci definizione più azzeccata.
Secondo la leggenda, tutto iniziò nell’Ottocento da un semplice spuntino contadino, lo sbatudin (fatto con uova e zucchero), a cui nel tempo si aggiunsero mascarpone, caffè e cacao.
Oggi il Tiramisù è un vero simbolo di Treviso, celebrato ogni anno con la Tiramisù World Cup.
E chissà, magari durante un tour ClueGo scoprirete proprio dove nacque questa leggenda.
Scopri il tour ad enigmi di Treviso
I mulini di Treviso
Una passeggiata lungo il fiume Sile è uno di quei giri che sembrano tranquilli… finché non scopri che sotto la superficie scorre una delle storie più interessanti della città.
Già tra il V e l’XI secolo i mulini di Treviso erano un ingranaggio essenziale: l’acqua faceva girare oltre 80 ruote, instancabili, per macinare il grano destinato a Venezia.
Oggi alcune di quelle “rode” sono ancora lì, nascoste tra i canali del centro o vicino alla Pescheria e al ponte San Francesco.
Se le notate durante il vostro giro, fermatevi un attimo: sono piccole prove che anche le cose che sembrano immobili – a Treviso – hanno sempre qualcosa che si muove.
Il Conte Rinaldi
A Treviso c’è una famiglia che non ha solo lasciato il nome a una via e a una piazza: l’ha lasciato proprio con stile.
I Rinaldi, di origine veneziana, arrivarono qui nel Duecento e misero subito la loro firma sulla città. Il più famoso?
Il Conte Tita Rinaldi, noto per gli scherzi tanto ingegnosi quanto assurdi.
Nessuna cattiveria, solo tanta voglia di far ridere: Tita era quel tipo di amico che ti faceva uno scherzo e poi ti offriva da bere per farsi perdonare.
Oggi è considerato il simbolo della Treviso più allegra e autoironica – quella che, tra un enigma e l’altro, non si prende mai troppo sul serio.
La Strega della Siccità
A Treviso anche le leggende non scherzano.
Nel 1498 Caterina Clauda Furlana, una donna di Udine, fu accusata di stregoneria, dopo aver tentato – senza successo – di guarire il figlio di ser Meneghino. Cacciata di casa, reagì come solo una strega arrabbiata saprebbe fare: lanciò una maledizione su tutta la città.
“Che anche se ora c’è tanta acqua, magari fra cent’anni si asciugherà”, avrebbe detto.
E un secolo dopo, Treviso si ritrovò davvero senz’acqua. Per spezzare l’incantesimo, si
racconta che venne donata la celebre Fontana delle Tette, che versava vino bianco e rosso in segno di abbondanza (altro che magia nera).
Oggi l’originale è conservato sotto la loggia del Palazzo dei Trecento, ma questa leggenda resta una delle più bizzarre storie di Treviso – perfetta da raccontare durante un tour… magari con un calice di prosecco.
La Città dipinta
A Treviso non serve cercare un museo: basta alzare lo sguardo Le facciate del centro sono ricoperte di affreschi colorati che raccontano le storie di secoli fa – tanto che la città si è guadagnata il soprannome di “urbis picta”, la città dipinta.
Tra gli esempi più belli c’è la Casa del Corno, vicino al Vescovado: portici, finestre trilobate e decori che sembrano usciti da un manuale di architettura gotica (ma più instagrammabili).
Nel passato, invece di limitarsi a passare una mano di intonaco, i trevigiani preferivano “vestire bene” le loro case, ricoprendole di calce e motivi geometrici.
Il risultato? Un centro storico che oggi sembra una galleria d’arte a cielo aperto – perfetto per chi ama perdersi tra dettagli e scoprire le città un po’ alla volta.
Scoprire Treviso in modo diverso con ClueGo
Visitare Treviso con una guida è un classico. Ma se preferite scoprirla da soli – con calma, libertà e un pizzico di gioco – ClueGo fa proprio al caso vostro.
Con i nostri tour autoguidati ad enigmi, esplorate la città passo dopo passo risolvendo indizi e curiosità che vi portano tra scorci nascosti e storie poco conosciute.
Nessun gruppo da seguire, nessun orario da rispettare: solo la città, il vostro ritmo e la voglia di guardarla con occhi nuovi.
Perché piace?
Si gioca, ma si scopre davvero
Perfetto per coppie, amici o famiglie con ragazzi curiosi
Disponibile in italiano e inglese
Un modo semplice e divertente per scoprire Treviso fuori dai soliti giri, lasciandosi guidare dalla curiosità.
Prova il percorso di Treviso: parti quando vuoi